Rinoplastica

La Rinoplastica ha lo scopo di rimodellare il naso al fine di render più armonioso l’aspetto estetico complessivo del volto. Chi si sottopone a questo tipo di intervento avrà la possibilità di mutare le dimensioni della propria piramide nasale - troppo grande o troppo larga -, modificare la forma del dorso e della punta (particolarmente ampia, stretta o lunga) o l’ampiezza delle narici. Le ragioni di questo intervento, però, possono anche essere principalmente funzionali: la rinoplastica, infatti, è in grado anche di migliorare il funzionamento delle vie respiratorie e di correggere eventuali deviazioni del setto nasale (rinosettoplastica). Si parla di rinoplastica primaria, nei casi in cui l’operazione venga eseguita per la prima volta e di rinoplastica secondaria, nei casi in cui si debbano correggere inestetismi causati o non trattati durante il primo intervento. È bene che il paziente sappia che una determinata tipologia di naso può essere presa a modello, ma la fisionomia di ciascun volto è diversa ed è perciò necessario pensare primariamente a raggiungere un risultato che sia prima di tutto coerente con il resto del viso. Da questo punto di vista, il dialogo tra chirurgo e paziente è fondamentale ed è uno degli elementi che più influiscono sull’esito positivo del risultato finale.

L'intervento

L'operazione di rinoplastica, regolarmente eseguita in day surgery, ha una durata che varia tra i 60 e i 120 minuti con anestesia locale con sedazione profonda o generale. Solo in rari e specifici casi, è possibile svolgere un’anestesia in neuro-lepto-analgesia, ovvero un’anestesia locale in cui il paziente si trova in uno stato di veglia e rilassamento.
Le tecniche più utilizzate sono le seguenti:
- TECNICA CHIUSA (O CLOSED): prevede delle incisioni solo all’interno delle narici e favorisce ed è prevalentemente indicata per correggere gli inestetismi del dorso e delle altre parti per il raggiungimento di un’armonia complessiva del naso.
- TECNICA APERTA (O OPEN): la tecnica prevede, oltre all’interno delle narici, anche un’incisione cutanea sulla comunella ed è prevalentemente indicata per il rimodellamento della punta qualora dovesse presentare un’asimmetria, un aspetto bulboso, deviato o in casi di rinoplastica secondaria

Decorso
Post-Operatorio

Il paziente viene dimesso in sicurezza con il naso protetto da un gessetto e nella maggior parte dei casi con dei tamponi inseriti nel canale delle narici. Durante i primi 7 giorni dovrà stare a riposo e limitare le attività, dormire con la testa sollevata da due o più cuscini ed evitare di chinarsi soprattutto i primi tre giorni per evitare sanguinamenti e giramenti di testa. Gessetto e tamponi verranno rimossi dopo la prima settimana, periodo dopo il quale sarà possibile riprendere le proprie attività tra cui il lavoro e la guida, mentre per l’attività sportiva bisognerà attendere altre 3 settimane onde evitare traumi accidentali. Per agevolare la guarigione, è consigliato dormire con il capo un po’ sollevato e seguire in generale le raccomandazioni mediche.

I timori dei pazienti

Uno dei timori più diffusi e comprensibili dei pazienti è quello di non aver ottenuto il risultato desiderato, al contrario di un naso non congruo per la propria persona o per il proprio viso. Per questo è sempre importante dialogare nella fase pre operatoria con lo specialista e semplicemente fidarsi della mano del chirurgo che offrirà sempre solo le migliori soluzioni. L’eventuale difficoltà respiratoria si attenuerà nei giorni successivi all’intervento, mentre nessun timore per i tamponi nasali poiché non provocano alcun fastidio particolare nel momento della rimozione. Eventuali lividi ed edemi, così come una persistente lacrimazione, si attenueranno, fino a scomparire, nel giro di 7- 8 giorni. I rischi invece riguardano eventuali infezioni, sono trattabili previa cura antibiotica prescritta dal chirurgo.

Per maggiori informazioni visitare il sito web:
http://www.sicpre.it/rinoplastica