Asportazione Neoformazioni

Asportazione Neoformazioni

Spesso, determinate neoformazioni cutanee e sottocutanee hanno bisogno di essere asportate chirurgicamente per ragioni estetiche, curative o funzionali.
In base al caso specifico è possibile adottare un determinato tipo di tecnica, seppur il trattamento chirurgico tradizionale con bisturi si riveli, nella maggior parte dei casi, la soluzione più indicata per la sicurezza, per la salute e per l’esito cicatriziale ridotto a favore del/della paziente

L'intervento

Prima di procedere con l’asportazione chirurgica di una neoformazione, è importante svolgere un attento esame clinico o attraverso esami strumentali per verificare l’idoneità fisica del paziente.
La procedura ambulatoriale richiede normalmente un’ anestesia locale per iniezione o l’utilizzo di un’anestesia loco-regionale. Per rimuovere la neoformazione in questione è necessario asportare con bisturi un settore di cute a losanga includente la neoformazione per poi approssimare i margini del difetto e suturarli per via intradermica o con punti esterni in base al caso.
L’area trattata verrà poi coperta e mantenuta ferma da cerotti ad alta aderenza e da un’eventuale garza. Solo in caso di determinate neoformazioni cutanee, è possibile utilizzare come strumento chirurgico uno specifico laser che brucerà l’oggetto in questione senza provocare combustioni sui tessuti limitrofi, ma a livello estetico rimarrà un piccolo difetto delle dimensioni corrispondenti al diametro della neoformazione in questione.
Non è previsto, con questa tecnica, l’utilizzo di punti di sutura

Decorso
Post-Operatorio

L’eventuale dolore o fastidio post operatorio è generalmente modesto o controllabile con comuni analgesici.
Gli eventuali punti di sutura verranno rimossi ambulatorialmente nei giorni successivi (mediamente dopo 7 gg). Bisognerà evitare di bagnare la zona trattata o di esporla a particolari fonti di calore.

I timori
dei pazienti

L’aspetto di determinati nei può essere fonte di preoccupazione per molte persone.
Per ragioni di sicurezza, è spesso giudicato opportuno inviare allo Specialista Anatomo-Patologo il tessuto asportato per un esame istologico.
Eventuali complicanze come infezioni, sieroma, ematomi o deiscenze, consultato il medico, guariranno previa cura antibiotica o antiinfiammatoria.
Per complicanze più gravi come necrosi o recidiva locale sarà necessario un re-intervento chirurgico.
Riguardo la formazione di possibili cicatrici anti estetiche, sarà possibile trattarle con specifici prodotti consigliati.

Per maggiori informazioni visitare il sito web:
http://www.sicpre.it/neoformazioni-cutanee-e-sottocutanee